L'EMERGENZA SOCIO-SANITARIA

Nasce in Italia, grazie al CUM, una nuova delicatissima prestazione in ambito salute: "l'Emergenza Socio-Sanitaria". Negli ultimi tempi questa terminologia era stata affiancata, talvolta, alla crisi indotta dal Covid, ma poi ci si è resi conto che le urgenze sociali, economiche, socio-sanitarie, esistevano anche prima ed erano quasi del tutto trascurate. Da questo punto di vista il Covid ha permesso di aprire i riflettori sui drammi che vivevano, anche prima, le categorie dei soggetti più fragili: anziani, poveri e nuovi poveri, disagiati mentali, genitori separati, ragazzi abbandonati, soggetti in solitudine, disoccupati, ex carcerati, ex tossicodipendenti, ex alcolisti, emarginati in genere. Nessun Ente si occupa a tempo pieno, ed in maniera continuativa e determinata, di tali soggetti deboli, risultando gli stessi quasi totalmente abbandonati al loro destino. E' ora, quindi, di agire dando vita ad una vera e propria EMERGENZA SOCIO-SANITARIA. 


I SOGGETTI FRAGILI: LA SOFFERENZA NELL'INDIFFERENZA

ANZIANI

Nella società moderna un numero crescente di anziani viene subissato da problematiche sociali, economiche, sanitarie, affettive, per le quali gli interventi istituzionali sono davvero minimi e non riescono a risolvere le esigenze reali dei pazienti. 

POVERI E NUOVI POVERI

Si parla spesso di nuovi poveri, in aggiunta ai 4 milioni circa di persone che vivono sotto la soglia di povertà, generati dalle ripetute crisi economiche che assillano vari Paesi. AL momento non sussistono soluzioni concrete ai loro bisogni soprattutto socio-sanitari.

DISAGIATI MENTALI

I disagi mentali sono numerosi e non sempre sfociano in malattie psichiatriche conclamate, soprattutto quando i pazienti vivono nell'emarginazione e nella incomprensione. Il risultato finale è che oggi si osservano troppi casi non assistiti e troppi suicidi.

DISOCCUPATI

Un dramma sempre più evidente è quello dei disoccupati di qualsiasi età che non posseggono mezzi economici per curarsi o per condurre una vita comunque dignitosa. Al minimo problema di salute questi soggetti possono crollare ed abbandonare, giocoforza, i percorsi sanitari necessari, lasciandosi sopraffare dalle malattie.

GENITORI SEPARATI

Le separazioni ed i divorzi sono in continuo aumento e purtroppo generano in alcuni casi sofferenza economica e sociale a danno di entrambi gli ex coniugi, soprattutto dei padri di famiglia che sono costretti a vivere in stanze per studenti dovendo destinare la maggior parte degli introiti ai figli.

RAGAZZI ABBANDONATI

Anche la percentuale di ragazzi abbandonati da genitori separati o da famiglie disagiate è in continuo aumento, rappresentando ormai una piaga sociale importante soprattutto in alcune aree del Paese ed in certi ambienti emarginati. Questi ragazzi sono esclusi da qualsiasi assistenza socio-sanitaria efficace.

SOGGETTI IN SOLITUDINE

La solitudine è uno dei drammi subdoli più pericolosi ed angoscianti a livello sociale anche perché può assalire soggetti di qualsiasi età in seguito a delusioni di qualsiasi natura, generalmente affettiva. La società moderna deve intervenire in soccorso anche di queste persone particolarmente sensibili che non meritano di vivere emarginati.

EX CARCERATI

Quando i carcerati si ritrovano liberi, dopo aver eseguito una pena, non hanno quasi alcuna possibilità di reinserimento sociale e di indipendenza economica, rientrando quindi tra i soggetti fragili che spesso non riescono a risolvere la minima problematica sanitaria. Per loro è prevista un'assistenza specifica con percorsi di formazione e reintegro sociale.

EX TOSSICODIPENDENTI

Analogo discorso per gli ex tossicodipendenti che dopo essere usciti dal tunnel della droga non hanno quasi alcuna possibilità di reintegro sociale e di indipendenza economica. Anche per questi soggetti fragili la risoluzione di una minima problematica di salute diventa un dramma insuperabile senza una dovuta assistenza socio-sanitaria. 

EX ALCOLISTI

Analoga situazione anche per gli ex alcolisti che vivono problematiche a volte analoghe, ma decisamente più attenuate, a quelle degli ex tossicodipendenti. Anche per questi soggetti fragili occorre garantire un'assistenza socio-sanitaria specifica che risolva tutte le esigenze di reintegro sociale.

IMMIGRATI

L'Italia come è noto vive un dramma crescente riguardo alla situazione immigrati che giungono sempre più numerosi. I servizi di accoglienza sono spesso inefficaci ed a volte persino vergognosi costringendo tali soggetti ad una vita emarginata. Occorrono invece politiche di assistenza ed integrazione reale.

EMARGINATI IN GENERE

Tutti i soggetti fragili risultano di fatto emarginati dal contesto sociale attuale e vivono come ombre vaganti non gradite. La storia ci insegna che generare emarginazione equivale a destabilizzare una intera società che risulta disumana, violenta, indifferente, persino crudele. E' tempo di cambiare.

IL DONO DELL'AMORE: molto di più di una speranza

A tutti i soggetti fragili il CUM dona l'Amore allo stato puro, incondizionato, incorruttibile, irreversibile. Chi conosce la sofferenza e ne ha compreso lo Spirito, sa come e cosa donare agli altri.
La società moderna si è notevolmente imbarbarita, non c'è termine migliore per definirla, e trascura quasi del tutto i soggetti più bisognosi. Se davvero l'umanità intende costruire un mondo migliore non può che iniziare dall'assistenza ai soggetti più fragili. E' un atto doveroso, soprattutto considerando gli sforzi che hanno compiuto nei secoli i nostri Avi nel tentare di donare ai discendenti una civiltà degna di tale nome, superando guerre, carestie, sottosviluppo. Lo dobbiamo anche a loro. 
Lo sguardo del CUM, quindi, è orientato al passato per non dimenticare, ma rivolto al futuro per costruire un mondo migliore. Davvero.